ELISABETTA I
La regina del "secolo d'oro"
dell'Inghilterra
Elisabetta I
Figlia
di Enrico VIII e di Anna Bolena, Elisabetta I, trascorse
la sua infanzia lontana dalla vita di corte.
Alla morte
del padre salì al trono, prima Edoardo VI e poi la sorellastra, figlia
di Enrico VIII e di Caterina d’Aragona, Maria la Cattolica che perseguitò ferocemente i Protestanti tanto da esser
detta “Maria la Sanguinaria”.
Quando salì al trono
Elisabetta, le cose cambiarono radicalmente, per prima cosa si dimostrò
subito nemica dei Cattolici, protesse i protestanti e diede un
ordinamento definitivo alla Chiesa Anglicana.
Tra i tanti che condannò a morte ci fu anche sua cugina, Maria Stuarda
la quale, regina di Scozia, cacciata dal suo Paese e rifugiatasi in
Inghilterra, era diventata la sua
grande rivale.
Ma il maggior nemico di Elisabetta, fu Filippo II di Spagna contro il
quale entrò in guerra solo negli ultimi anni di regno.
Una lunga lotta sui mari tra Spagna ed Inghilterra, portò alla
distruzione dell’”Invincibile Armata” spagnola.
Elisabetta da tempo aveva trovato un sistema molto intelligente per
indebolire il suo avversario: appena salita al trono, iniziò a
proteggere i pirati che sulle rotte oceaniche assaltavano le navi
spagnole di ritorno dalle colonie d’America cariche d’oro e di
mercanzie.
Il
più famoso di questi pirati fu Francis Drake che rese utilissimi servigi
all’Inghilterra, tanto da essere premiato per le sue imprese dalla
regina e nominato Ammiraglio.
Elisabetta non trascurò nessun aspetto della vita del Paese.
Accolse a Corte, proteggendoli, grandi scienziati e artisti, favorì le esplorazioni, incoraggiò
la fondazione della prima colonia inglese nell’America settentrionale,
diede grande impulso all’agricoltura e all’industria laniera,
accogliendo in Inghilterra molti operai fuggiti dalle Fiandre durante la
guerra contro la Spagna.
L’Inghilterra diventò ricca grazie al commercio, che fu organizzato con
sistemi moderni come l’istituzione della Borsa di Londra e la fondazione
della Compagnia delle Indie, una società commerciale per l’importazione
e l’esportazione di merci dalle lontane Indie Orientali.
Purtroppo molti commercianti si arricchirono con traffici infami:
contrabbando e tratta degli schiavi.
Varie congiure vennero
tramate contro Elisabetta: gli Irlandesi,
convinti cattolici, combatterono strenuamente contro gli Inglesi per
salvare la propria indipendenza e la libertà religiosa, e solo dopo
molti anni Elisabetta, nel 1603, riuscì ad annettere quest’isola al
proprio regno.
Elisabetta seppe tenere saldamente il proprio regno
(1558-1603) fino alla morte, meritandosi l’amore e il rispetto del
proprio popolo.
Per meglio servire il suo Paese non volle mai sposarsi, per questo fu
soprannominata “la Vergine regina”.
Con Elisabetta finì la dinastia Tudor, dopo la sua morte la corona passò
alla dinastia scozzese degli Stuart, la famiglia a cui apparteneva Maria
Stuarda, la grande rivale di Elisabetta, che per 19 anni aveva tramato
tentando di impadronirsi del trono inglese.
Sabry aka Iside
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